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01/04/2014 - IL GALATEO DEI VINI

Spesso succede che non venga data la giusta importanza al servizio,
cioè alla preparazione e alla presentazione dei vini in tavola.
Invece, ci sono parecchie regole da mettere in pratica e alcune cose
da sapere in proposito.
Una volta compilato il menù per un pranzo o una cena di una certa importanza,
non si deve trascurare la scelta dei vini adatti ad accompagnare le varie portate.
Esistono, infatti, tra cibi e vini, delle associazioni dettate oltre che dalla tradizione,
dal gusto e dall'olfatto. Due o tre vini (un bianco, un rosso e uno da dessert)
rappresentano un servizio apprezzabile.
Gli abbinamenti più importanti, cioè quelli che devono essere rispettati
più rigorosamente, sono quelli che riguardano la seconda portata.
E' più grave servire un vino rosso robusto con il pesce o un vino bianco
con la cacciagione, che non sevire un vino bianco con la pasta al sugo.... .

Cosa si mette in tavola? La bottiglia o la caraffa?

Certi vini da tavola tipo certi Frascati o certi Chianti possono
essere travasati nella caraffa o nella bottiglia da vino del servizio.
Se invece il vino è imbottigliato, e l'etichetta è già tutta un programma,
si porta in tavola la bottiglia senza fare nessun travaso, usandogli
anzi tutte le delicatezze e i riguardi dovuti ad un... "personaggio importante".
Il vino infatti teme molto le scosse e i movimenti incauti che potrebbero
rovinarne il gusto.

Per ciascun vino c'è una forma di bicchiere speciale.
Il bicchiere giusto migliora il gusto e la fragranza del vino e gli permette
di sprigionare tutto il suo bouquet.

Per i vini bianchi o rosati, si usano bicchieri slanciati a stelo alto e sottile.
Prendendo in mano questi bicchieri non si giunge a toccare la coppa
e non si rischia di intiepidire così il vino, che deve rimanere fresco.

Per i vini rossi robusti, sono ideali i bicchieri larghi e generosi, quelli a "gotto",
cioè cilindrici o a stelo corto perchè fatti per essere tenuti a piene mani.

Per i vini rossi leggeri, i bicchieri più adatti sono quelli leggermente panciuti che si restringono verso l'alto.

Per lo champagne o lo spumante, si usano bicchieri lunghi e stretti,
i cosidetti "flûtes", che permettono al vino di scoppiettare in mille deliziose bollicine.

Come si servono i vini?

Nelle occasioni molto eleganti, di cerimonia, c'è una persona addetta
esclusivamente al servizio e le bottiglie non compaiono sulla tavola.

Nelle occasioni meno impegnative, del vino si occupa il padrone di casa
che può farsi aiutare nel servizio anche dagli invitati uomini.

Nel versare il vino bisogna avere la cautela di non far cadere le gocce
sulla tovaglia e questo si può ottenere esercitando un leggero movimento
rotatorio con la mano alla bottiglia. Il bicchiere non dev'essere mai

riempito fino all'orlo, ma fino a due terzi circa. Se durante il pranzo/cena
si servono parecchi vini non è necessario togliere il bicchiere del vino già bevuto:
i bicchieri usati o no, vanno lasciati sulla tavola fino alla fine del pasto.